Avvocati
e Giornalisti: nuovi Corsi di Formazione … con “giallo” sui
crediti. “Appello” a Renzi
Dal
gennaio 2014 è entrata in vigore la normativa che rende
obbligatoria la formazione continuativa per gli iscritti agli Albi
professionali. Avvocati, Giornalisti e Commercialisti devono
pertanto dedicare parte del loro tempo per aggiornarsi con appositi
“corsi/convegni” accreditati dai propri rispettivi ordini di
appartenenza. Ciò, se da un lato potrebbe “rassicurare” gli
utenti sulla qualità delle prestazioni professionali degli iscritti
agli Albi, dall'altro potrebbe generare il dubbio sul minor tempo che
il professionista potrà dedicare allo svolgimento delle pratiche
dello Studio, quindi minor attenzione al proprio caso, col relativo
aggravio in parcella della voce del tariffario “Spese per corsi
di aggiornamento relativi alla pratica”. Ma il vero “giallo”
che si sta manifestando all'inizio dell'applicazione di questo
nuovo “balzello” burocratico è relativo al riconoscimento dei
crediti formativi. L'Ordine Nazionale dei Giornalisti ad esempio,
ha fin dall'inizio rassicurato che i corsi sono GRATUITI e che
al massimo ogni iscritto all'Ordine dovrà dedicare 10 ore ogni anno
all'aggiornamento professionale, relativamente al fatto che si
devono riconoscere due crediti formativi per ogni ora di
partecipazione (scansione sotto tratta dal Portale Ufficiale
dell'Ordine dei Giornalisti di Milano). Ma, da un primo riscontro
personale di chi scrive il pezzo (il direttore dell'Osservatorio
sulla Giustizia e capo Ufficio Stampa dell'Unione Imprenditori),
sulla base di due casi concreti, la promessa scritta dall'Ordine dei
Giornalisti non è veritiera. Ad esempio (1° caso concreto) per la
partecipazione al convegno di aggiornamento professionale di Sabato
26 aprile 2014 dalle 10,30 alle 13,30 anziché vedersi attribuire 6
crediti formativi (per 3 ore di partecipazione) l'Ordine delle Marche
“avrebbe” (provvisoriamente?) attribuito solo 2 crediti al
Giornalista (è arrivata via e.mail la scansione di un “attestato
“non firmato” e “non timbrato” quindi senza alcun valore
legale). Circa la “gratuità”: il viaggio per arrivare ad Urbino
con i mezzi pubblici è stato a dir poco “allucinante”, lungo e
costosissimo; chi rimborserà le spese di trasferta e il tempo
dedicato al convegno e al viaggio? 2° caso concreto: il Convegno
di Aggiornamento professionale per Avvocati e Giornalisti del 30
Maggio presso il Prestigioso Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche
Alta. Durata: 8 ore, quindi, secondo quanto “promesso”
dall'Ordine si dovrebbero acquisire 16 crediti formativi.
Nient'affatto!! Il Consiglio Nazionale dell'Ordine, rispondendo ad
una precisa richiesta via pec formulata dal Prof. Amedeo Recchi
Ripani (scrivente) direttore dell'Osservatorio sulla Giustizia e capo
ufficio stampa dell'Unione Imprenditori, inviata per correttezza
anche al Presidente dell'Ordine degli Avvocati, fa sapere che
l'Ordine delle Marche ha chiesto il riconoscimento di (solo) 6
crediti formativi per l'intera giornata di studio!! Ora le ipotesi
sono due: 1) l'Ordine dei Giornalisti delle Marche non conosce il
disposto del Consiglio Nazionale che prevede almeno 2 (due)
crediti formativi per ogni ora di partecipazione; 2) l'Ordine dei
Giornalisti delle Marche vuol far perdere tempo ai propri iscritti.
Anche in questo secondo caso (convegno Avvocati/Giornalisti), la
normativa sulla gratuità del corso non è attuabile per
almeno due motivi: 1) chi rimborserà l'intera giornata di lavoro
persa e le spese di viaggio e trasferta?; 2) l'Ordine delle Marche
ha chiesto preventivamente il bonifico di 10 euro sul proprio
conto corrente (scansione bonifico sotto). Un'ultima considerazione
va fatta sulla scelta della location: sarebbe stato meglio ad esempio
il Teatro Cecchetti posizionato al lato della Biblioteca Comunale
piuttosto del prestigiosissimo Teatro A. Caro che andrebbe bene per
Personaggi del calibro di Carla Fracci (come documentato dal nostro
servizio pubblicato da RAI Educational, scansione sotto) che
poco si addice ad un corso di formazione tecnica per giuristi e
giornalisti, pur apprezzandone lo sforzo organizzativo dei rispettivi
Ordini. Sinceramente preferiamo ricordare lo spirito aggregativo tra
i Giornalisti giuridico economici e gli Avvocati che avvenne con la
nostra diretta partecipazione negli anni novanta nel Capoluogo
Lombardo: “1^ Consulta tra Avvocati e Giornalisti” Aula Magna
del Tribunale di Milano”, senza essere mossi dall''obbligatorietà
di dover maturare crediti formativi. Ma dagli anni novanta sono
passati ormai vent'anni e le cose purtroppo cambiano (in peggio).
Chissà se il supervotato premier “riformista antiburocrazia”
Matteo Renzi la pensa come noi e metta mano alla “distratta
riforma” (art. 7 DPR 137/2012) sull'obbligatorietà dei
“crediti formativi” abrogandola.
Rapporti
tra Stampa e Giustizia. Nuovo corso di formazione obbligatoria per
gli Ordini Professionali, organizzato con una collaborazione tra
l'Ordine dei Giornalisti delle Marche e l'Ordine degli avvocati di
Macerata, 30 maggio 2014 Teatro Annibal Caro di Civitanova M. Alta
Venerdì
30 maggio 2014. Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta. Nuovo
corso di formazione sui rapporti
tra Stampa e Giustizia,
organizzato in collaborazione tra Ordine
degli avvocati di Macerata e Ordine dei giornalisti delle Marche
per gli aggiornamenti professionali obbligatori degli iscritti agli
Albi. Tra gli argomenti,
trattati dal capo della Procura maceratese,
da esperti
di diritto e giornalisti,
anche quelli della tutela
del segreto investigativo
e della riservatezza
dell’indagato,
della diffamazione
(in particolare sui media
della Rete
e nei
social network),
del diritto all’oblio, del risarcimento dei danni derivanti da
reati di stampa. Il Comitato tecnico scientifico Consiglio nazionale
dell'Ordine
dei Giornalisti “avrebbe” riconosciuto solo 6 crediti formativi
per i giornalisti partecipanti, mentre
l'Ordine degli Avvocati ne attribuisce almeno 8.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria dell’Ordine
scrivendo una mail a info@odg.marche.it.
Programma e interventi: Corso
di formazione di 8 ore:
“Rapporti
tra stampa e giustizia”
Civitanova Marche Alta, Teatro Annibal Caro, 30 maggio 2014 Programma
Ore
9: Saluti del sindaco Tommaso Claudio Corvatta. Ore 9.30:
Introduzione dell’Avv. Stefano
Massimiliano Ghio (presidente
dell’Ordine degli Avvocati di Macerata) Ore 10: La violazione del
divieto di pubblicazione di atti coperti da segreto investigativo:
tutela delle indagini: ovvero della riservatezza dell’indagato o di
altri soggetti coinvolti nel procedimento? (Avv. Paolo
Giustozzi,
responsabile Formazione Camera penale Macerata); Ore 10.45: I
rapporti tra la stampa e la Procura della Repubblica (Dott. Giovanni
Giorgio,
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata); Ore
11.30: Separare le carriere di magistrati e giornalisti (Piero
Sansonetti,
Giornalista, direttore “Il Garantista”); Ore 12.15: Domanda e
offerta: il processo in piazza (Sabrina
Tosi,
psicologa-psicoterapeuta, esperto in psicologia giuridica); Ore 13
Pausa pranzo (a prezzo concordato presso “Caffè del Teatro”);
Ore 14: Visita guidata alla Pinacoteca civica “Marco Moretti”;
Ore 15: Social network: la nuova comunicazione (Laura
Boccanera,
giornalista “Cronache maceratesi”); Ore15.30: La diffamazione
corre in rete (Deborah
Bianchi,
Avvocato, membro della commissione informatica presso Consiglio
Ordine avvocati Pistoia); Ore 16.15: Il diritto all’oblio nell’era
digitale (Andrea
Buti,
Avvocato, mediatore, formatore Unicam); Ore 17: Incontri e scontri
tra diritto e lesione della reputazione. Ristoro dei danni
patrimonali e non patrimoniali come si provano, si quantificano e si
liquidano (Paolo
Storani,
Avvocato, esperto in materia di risarcimento dei danni). Presenti gli
obiettivi della redazione nazionale dell'Osservatorio sulla
Giustizia: www.OSSERVATORIOsullaGIUSTIZIA.it
- http://OSSERVATORIO-GIUSTIZIA.blogspot.it
altre slide interessanti:
sotto: l'attualità dell'argomento trattato dai Tg
i saluti del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Marche Dario Gattafoni
Fotogallery Evento:
sopra: pubblico attentissimo formato da noti Avvocati e Giornalisti per la relazione di Piero Sansonetti che ha presentato la sua nuova "creatura" "Il Garantista". Sotto il Procuratore Giovanni Giorgio con Piero Sansonetti e il Presidente degli Avvocati Stefano Massimiliano Ghio
Video scoop!! Pool PM + Pool Stampa '92
le altre foto:
sotto: il Presidente degli Avvocati Stefano Massimiliano Ghio con il Sindaco di Civitanova Marche Tommaso Corvatta, l'Avvocato Paolo Giustozzi e il giornalista Piero Sansonetti al Bar del Teatro
sotto: l'ex Consigliere dell'Ordine dei Giornalisti Feliziani all'arrivo dell'Avvocato Fernanda Recchi Ripani ex Assessore Pubblica Istruzione, Ambiente e Servizi Sociali della Città
un Foyer Teatrale molto partecipato
Piero Sansonetti, prima di presentare il “numero zero” della sua nuova creatura il “Garantista”, ha tenuto a porre in evidenza il ruolo trainante dei giornalisti di giudiziaria per la pubblica opinione: “Un tempo il giornalista che contava era quello della “terza pagina” (la cosiddetta Pagina Culturale) oppure l'inviato all'estero, di solito erano loro che poi diventavano direttori. “Lo spartiacque è avvenuto con il Tribunale di Milano nel '92, essendosi creato, fatto unico in occidente, un vero e proprio “Pool di Magistrati e Giornalisti” il Primo Pool collaborava direttamente col Secondo Pool, composto da una quindicina di giornalisti di giudiziaria che non rispondevano neanche ai direttori e per sapere qualcosa di ciò che stava accadendo ci si doveva rivolgere solo a loro. Poi noi direttori, io ero condirettore de “L'Unità” (il direttore responsabile ufficiale era Veltroni) ci sentivamo tutti per telefono alle sette di sera per concordare le prime pagine del giorno dopo”. Il “forcaiolismo” ha rovinato il vero giornalismo laddove il giornalista fanatico e tifoso della magistratura d'assalto veniva indicato come un “giornalista con la schiena dritta” mentre è vero il contrario, cioè il giornalista con la schiena dritta è colui il quale non guarda in faccia a nessuno ed è capace anche di esercitare il diritto di critica e di cronaca anche verso il potere più potente in Italia, che non è quello politico bensì quello della magistratura. L'Avvocato Paolo Giustozzi ha messo in evidenza come il “Giornalismo Giudiziario” aumenta l'audience, quindi crea più ricavi all'editore per flussi pubblicitari e ascolti: “La bava del politico (Forlani seduto in Udienza) crea ascolto”. Il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, dopo aver illustrato l'evoluzione della normativa nazionale ed europea sul “diritto dovere” della magistratura di dare informazioni alla Stampa sulle indagini in corso, ha tenuto a precisare che i giornalisti possono intervistarlo su determinati fatti di cronaca non coperti da segreto istruttorio: “Preferisco dare direttamente io l'informazione piuttosto che dover intervenire una seconda volta per un articolo sbagliato in quanto scritto con alcune informazioni errate provenienti da altre fonti non correttamente a conoscenza dei fatti”. L'Osservatorio sulla Giustizia , presente all'evento col suo direttore Amedeo Recchi Ripani, ha registrato anche alcune slide che per motivi di tempo sono state poco approfondite durante il corso di formazione per Giornalisti e Avvocati. Sono indicate anche alcune delle più importanti sentenze e decisioni della magistratura. Eccole illustrate qui sotto:
altre slide interessanti:
sotto: l'attualità dell'argomento trattato dai Tg
i saluti del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Marche Dario Gattafoni
il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio all'uscita del Teatro Annibal Caro
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